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Progetto Tsunami

Dopo l'emergenza, la cooperazione allo sviluppo

Il maremoto del 26 dicembre 2004 nel sud-est asiatico, causa di ingentissime perdite umane e della distruzione di aree estese, ha messo in evidenza la necessità di rendersi solidali in modo rapido e concreto. Gli enti locali sono stati sollecitati dai cittadini a organizzarsi per avviare iniziative di solidarietà con le popolazioni colpite, per pensare non soltanto all'emergenza ma anche alla ricostruzione e allo sviluppo, ovvero al futuro.
Gli enti del Coordinamento Comuni per la Pace della Provincia di Torino, tra cui il Comune di Settimo Torinese, hanno avviato progetti di cooperazione allo sviluppo in favore delle popolazioni colpite, in collaborazione con la società civile. Con i fondi raccolti sono stati finanziati sette progetti, cinque in India e due nello Sri Lanka.
Per sensibilizzare i cittadini ai problemi causati dallo tsunami le sette organizzazioni finanziate hanno proposto alcune attività ad enti locali, organizzazioni sindacali, scuole, associazioni e aziende del territorio per creare momenti informativi sullo svolgimento dei progetti.

Obiettivi dell'iniziativa

In tutti i Comuni del territorio sono state promosse raccolte fondi alle quali hanno partecipato i cittadini, i dipendenti comunali, le organizzazioni sindacali, gli amministratori, le scuole, le associazioni e le aziende del territorio. Altre risorse sono state stanziate dai bilanci degli enti locali.

L'esistenza di un Coordinamento provinciale di Enti Locali per la Pace (al quale aderiscono il Comune di Torino, la Provincia di Torino e altri 34 Comuni del territorio), ha favorito la nascita di un percorso comune e concertato con obiettivi chiari e condivisi:

1) agire rapidamente ma nella consapevolezza che il ruolo degli enti locali è quello di operare più secondo le logiche della cooperazione allo sviluppo che dei progetti di emergenza: logiche che prevedono la realizzazione di progetti concreti concordati con i partner in loco, che favoriscano lo sviluppo locale duraturo, con procedure amministrative trasparenti, che creino relazioni stabili

2) sostenere iniziative gestite da organizzazioni italiane senza fini di lucro che già operano nei territori colpiti dal maremoto, che abbiano una esperienza consolidata, che siano in contatto con partner locali

3) dare priorità a esperienze che possano anche essere utilizzate nella riflessione sui modelli di sviluppo sostenibile nei nostri territori (commercio equo e solidale, esperienze di nonviolenza) e che consentano agli enti locali italiani di iniziare una relazione istituzionale con partner omologhi nel sud-est asiatico, che porti alla nascita di percorsi di cooperazione decentrata

4) lavorare nelle aree già individuate dal Ministero degli Affari Esteri (Sri Lanka e India meridionale) in modo da poter favorire la continuità dei progetti avviati

Tsunami, 5 anni dopo.

I fondi raccolti provengono da: donazioni di singoli cittadini, donazioni di dipendenti e amministratori comunali, donazioni di associazioni ed enti privati, stanziamenti dai bilanci comunali, per un totale di    403.000€

Ambito di intervento

Gli enti promotori dell'iniziativa hanno elaborato un bando per selezionare e co-finanziare, insieme ai fondi raccolti, progetti con l'obiettivo di ricostruire o sviluppare il tessuto infrastrutturale, ambientale, produttivo e sociale dei villaggi e comunità colpite, nei seguenti settori:

  • villaggi di pescatori e strumenti di lavoro (imbarcazioni, reti per la pesca, etc.) per i loro abitanti
  • strutture educative (scuole, case-famiglia) e altri edifici di pubblica utilità
  • magazzini per la conservazione di prodotti destinati al commercio equo e solidale, o rientranti in progetti condotti con criteri di equità sociale in cui siano trasparenti i percorsi di rintracciabilità del prodotto primario
  • sistemi di potabilizzazione delle acque, e formazione di tecnici per il loro uso
  • supporto alla sussistenza vitale e alla tutela di gruppi di minori orfani o in situazione di vulnerabilità fisica e/o psicologica, anche attraverso il
  • sostegno a distanza.

Programmi finanziati

Una commissione di 5 membri (composta da rappresentanti di: Ministero degli Affari Esteri, Regione Piemonte, Provincia di Torino, Coordinamento Comuni per la Pace della provincia di Torino, Comune di Torino) ha esaminato 12 progetti presentati da altrettante organizzazioni italiane, stilando una graduatoria che ha visto finanziati i primi 7 progetti.

- Intervento a sostegno dei minori a rischio nelle zone colpite dallo tsunami in Sri Lanka - ass. Persone Come Noi

- Programma di riabilitazione per la popolazione di 5 villaggi colpita dallo tsunami (India) - Mani Tese

- Opportunità di vita dopo lo tsunami: rinnovamento e rafforzamento delle comunità (India) - Sermig

- Progetto integrato di ricostruzione post tsunami nel distretto di Viluppuram: realizzazione di un centro comunitario, captazione e potabilizzazione di acqua e fornitura di energia solare ed eolica (India) - Politecnico di Torino

- Ristabilire le basi di uno sviluppo sostenibile per bambini e famiglie colpite dallo tsunami in alcuni villaggi costieri del Tamil Nadu (India) - Assefa Italia

- Formare e conservare: intervento per la ripresa socioeconomica di comunità cingalesi colpite dallo tsunami (Sri Lanka) - Cooperativa I.So.La.

- Una rete per la vita (India) - Suore di S. Anna

Progetti conclusi con successo.

E' scaricabile la relazione sui progetti Tsunami del Co.Co.Pa. Per visualizzzarla clicca qui

Gli enti finanziatori
Provincia di Torino, Comune di Alpignano , Comune di Brandizzo, Comune di Bruino, Comune di Candiolo, Comune di Collegno, Comune di Cumiana, Comune di Grugliasco, Comune di Ivrea, Comune di Moncalieri, Comune di Pianezza, Comune di Piossasco, Comune di Rivalta Torinese, Comune di Rivoli, Comune di Settimo Torinese, Comune di Torino,  Comune di Torre Pellice, Azienda Farmacie Comunali di Torino, Collegio dei Ragionieri e Periti Commerciali - Circoscrizioni dei Tribunali di Alba, Ivrea, Pinerolo e Torino

  • Coordinamento Comuni per la Pace

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