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Progetto Bielorussia

Florovivaismo e produzione orticola

Contesto

La Bielorussia, oggi repubblica indipendente dell'Europa orientale e già repubblica federata nell'ambito dell'Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche (URSS), è conosciuta anche come Russia Bianca.
La regione in cui opera il progetto è quella di Vitebsk, nella parte a nord del Paese, non direttamente colpita dalla catastrofe del 1986 di Chernobyl, ma che ha subito notevoli effetti derivati, come una consistente immigrazione da parte della popolazione direttamente colpita e un impoverimento dell’agricoltura.

Vitebsk è situata nella parte settentrionale del paese; è una regione in cui l’economia, durante il regime sovietico, si fondava fortemente sull’agricoltura, affossatasi con la caduta del regime. Attualmente nella regione sono presenti solo due grandi fabbriche, una che produce pane e una di falegnameria, che si occupa del taglio degli alberi e poi li esporta altrove, per la lavorazione. Inoltre la zona è priva di materie prime, per cui poco appetibile per le industrie.

Si è scelto di operare negli istituti per orfani di Senno e di Cernitsy  in quanto possiedono, rispettivamente, 20 ettari e 33 ettari di terreno utilizzabile. Cernitsy è un villaggio di circa 170 abitanti, situato presso il confine con la Russia e dista 600 km circa da Mosca. L’istituto è diviso dal villaggio da una grande foresta, ma ha il vantaggio di essere a 50 km da Vitebsk e a 5 km da Lizno (città con circa 20 000 abitanti) e inoltre è vicinissimo alla ferrovia che collega Vitebsk e Mosca.
Il progetto si pone in continuità con il progetto approvato dalla Regione Piemonte nel 2004 , di cui rappresenta un completamento e un ulteriore sviluppo.
Per rispondere alla difficoltà dei ragazzi, una volta usciti dall'istituto, di inserirsi nella realtà sociale e lavorativa del territorio, nel 1999 nasce il progetto “Scuola-fabbrica” in partenariato con l’associazione olandese Stichting Rusland Kinderhulp.
Il progetto nasce con lo scopo di aiutare, nella formazione professionale e civica, i ragazzi e le ragazze dell’istituto con la speranza che, una volta usciti, possano avere migliori possibilità lavorative, inserendosi nel tessuto sociale e produttivo del territorio. L’intervento ha consentito da un lato di realizzare raccolti superiori, per qualità e quantità, a quelli fino ad allora ottenuti e rendere quindi l’istituto autosufficiente, dall’altro di avviare una specifica formazione agli allievi e agli insegnanti. Attualmente si può affermare che il progetto “Scuola-fabbrica”, pur con qualche difficoltà, ha superato quella che possiamo definire la prima fase, ottenendo dal ministero della pubblica istruzione il riconoscimento di “istituto sperimentale”.

Nel corso dell’anno scolastico 2004/2005, con il contributo della Regione Piemonte, si è avviato, presso entrambi gli istituti, un corso di florovivaismo che ha visto coinvolti 12 ragazzi di Senno e di Cernitsy; le attività formative hanno avuto un momento centrale, consistente nella formazione di 2 mesi svolta in Italia insieme agli insegnanti bielorussi, che hanno potuto partecipare direttamente alla costruzione e realizzazione del programma e dare continuità al percorso formativo una volta rientrati negli istituti.

Ambito di intervento: vivaismo floricolo e produzione orticola

Beneficiari: insegnanti e ragazzi degli istituti per orfani di Senno e Cernitsy

Obiettivi generali

Il progetto è stato finalizzato a migliorare le condizioni di vita e il futuro dei ragazzi ospiti degli istituti, offrendo loro una concreta possibilità di lavoro per il futuro.
Si è raggiunto tale obiettivo rafforzando la qualificazione professionale dei docenti, al fine di aumentare le competenze formative dell’istituto.
Ci si è prefisso anche di costruire una cultura di comunità più aperta sul nostro territorio ai rapporti internazionali, inserita attivamente in una rete che superi i tradizionali confini geografici, capace di coniugare la solidarietà, l’accoglienza e la progettazione comune di un futuro sostenibile per tutti.

Gli obiettivi specifici del progetto sono stati:

  • migliorare la preparazione tecnica e didattica dei formatori bielorussi
  • organizzare e sviluppare due percorsi formativi professionali nell’ambito del florovivaismo e dell’orticoltura
  • sviluppare, all’interno dell’istituto di Cernitsy, le risorse e le capacità tecniche necessarie a ottenere una qualifica di scuola professionale
  • sensibilizzare la realtà sociale del territorio di Settimo e limitrofo, ai problemi della società bielorussa e sviluppare proficue collaborazioni.

Azioni principali realizzate:

  • realizzazione di uno stage formativo della durata di un mese per un insegnante di agronomia dell’istituto di Cernitsy, presso aziende piemontesi
  • realizzazione di un manuale tecnico per gli istituti di Senno e Cernitsy, ad uso degli insegnanti bielorussi
  • realizzazione di un corso di formazione in orticoltura e florovivaismo, presso le strutture dell’ENAIP di Settimo Torinese e alcune aziende piemontesi, per 12 ragazzi provenienti dagli istituti di Senno e Cernitsy
  • verifica post stage e continuazione delle attività formative in Bielorussia, attraverso la consulenza tecnica -  per un mese - da parte di un tecnico italiano
  • fornitura all’istituto di Cernitsy di strumentazione per l’avvio e il consolidamento delle attività di orticoltura
  • acquisto del materiale necessario alla funzionalità dell’attività di orticoltura per il 1° anno
  • preparazione e fornitura della strumentazione necessaria alla trasformazione di alimenti presso i locali dell’istituto
  • realizzazione di una rete sociale di accoglienza sul territorio di Settimo e su quello limitrofo
  • realizzazione di un iperfilm

Per problemi relativi all'emissione dei visti, non è stato possibile per i ragazzi di Senno e Cernitsy venire in Italia per lo stage formativo. Per questo, il progetto è stato rimodulato e in estate alcuni tecnici italiani si sono recati in Bielorussia per realizzare un percorso di formazione con gli insegnanti degli istituti.

Associazioni e partner

In loco

Istituto di Cernitsy
Istituto di Senno

In Italia

Fondazione Aiutiamoli a vivere, comitato di Settimo Torinese
CISV
ENAIP
Istituto Alberghiero Colombatto di Torino
Istituto Istruzione Superiore  “8 marzo” di Settimo T.se
Istituto Istruzione Superiore “G. Ferraris” di Settimo T.se 
Istituto Istruzione Superiore “C. Ubertini” di Caluso
Le aziende: Viridea srl, Azienda Agricola Cecchin Giuseppe, Azienda Agricola Roberto Moncalvo, Centro Agro Alimentare di Torino, Coldiretti di Torino, Panorama di Settimo Torinese

Periodo di realizzazione: 2006-2007.

Progetto concluso.

La bottega dei mestieri

Contesto

Il progetto si pone in continuità con i progetti approvati dalla Regione Piemonte nel 2004 e 2005, di cui rappresenta uno sviluppo.

Il progetto è stato realizzato in collaborazione con la Fondazione “Aiutiamoli a vivere”, che dal 1995 collabora con gli istituti di Senno e Cernitsy dall’anno 1995, quando è iniziata l’accoglienza dei bambini in Italia.
Accanto all’accoglienza la Fondazione ha sviluppato già nei primi anni di attività l’obiettivo di intervenire in Bielorussia con progetti che possano migliorare le condizioni di vita dei ragazzi ed, in alcuni casi, dare migliori prospettive per il loro futuro.

Ambito di intervento: inserimento lavorativo

 

Beneficiari: un gruppo di circa 20 ragazzi/e provenienti dai due istituti di Senno e Cernitsy, nonché da famiglie disagiate della zona attigua agli istituti

Obiettivi generali

L’obiettivo finale del progetto è l’inserimento nel mondo del lavoro in Bielorussia dei ragazzi coinvolti nel progetto.
Alcuni ragazzi sono stati indirizzati a studi universitari, per altri sono state individuate e contattate le aziende per l’inserimento nel mondo del lavoro. Per facilitare questo inserimento il progetto ha previsto un aiuto finanziario alle aziende per i primi sei mesi lavorativi.

Azioni principali realizzate:

  • costituzione di un tavolo progetto in Italia
  • realizzazione di uno studio sul mercato del lavoro in Bielorussia
  • somministrazione di un questionario ai ragazzi degli istituti di Senno e Cernitsy che hanno terminato la scuola primaria
  • realizzazione di una missione di avvio delle attività progettuali in Bielorussia e costituzione di un consiglio di amministrazione
  • realizzazione di una missione intermedia e costiruzione dell'equipe formata da una psicologa, un'assistente sociale e un'operatrice
  • realizzazione di uno stage formativo in Italia per l'equipe di progetto
  • realizzazione di una seconda missione intermedia per la pianificazione delle attività
  • selezione e accompagnamento dei ragazzi con conseguente erogazione delle borse di studio
  • realizzazione di un seminario di sensibilizzazione in Italia
  • realizzazione di opuscoli informativi in lingua russa sul progetto
  • valutazione del progetto

Il progetto ha voluto favorire la formazione professionale e l’inserimento lavorativo di ragazzi orfani, ospiti di due istituti della regione di Vitebsk, e di ragazzi abitanti nei villaggi della regione, in contesti assai difficili dal punto di vista economico e socio-familiare. I ragazzi sono stati seguiti, sia nella fase formativa che in quella di inserimento lavorativo da una equipe formata da uno psicologo, un assistente sociale e un operatore. Il consiglio di amministrazione del progetto, a cui hanno partecipato i diversi partners locali e la fondazione Aiutiamoli a Vivere, si è rapportato con le aziende del territorio cercando di favorire la creazione di una rete di soggetti sia pubblici che privati. Il progetto ha previsto sia la realizzazione di uno studio sul mercato del lavoro locale che uno stage di formazione in Italia con il concorso di aziende, strutture formative e servizi per l’impiego.

Associazioni e partner

In loco

- istituti di Senno e Cernitsy
- Ministero dell’Istruzione della Regione di Vitebsk

In Italia

Fondazione Aiutiamoli a vivere

Cisv

ENAIP Piemonte

Provincia di Torino

Università degli Studi di Torino - Facoltà di Economia

Cooperativa Piergiorgio Frassati

 Associazione MeDiaRe

Opera Diocesana Madonna dei Poveri - Città dei ragazzi

Casa di carità Arti e Mestieri

 Periodo di realizzazione: 2007-2008

Progetto concluso

 

Riqualificazione degli istituti per orfani

Gli istituti di Senno e Cernitsy sono stati sede del progetto “scuola fabbrica” mirato alla riqualificazione degli istituti quali scuole professionali in diversi settori, fra cui quello agrozootecnico. Tale iniziativa, partita come progetto pilota, è stata oggetto di valutazione congiunta con le autorità regionali e nazionali che hanno avanzato la proposta di estendere le modalità di lavoro sperimentate ad altri istituti presenti nelle altre regioni del paese; gli istituti scelti sono già stati oggetto di interventi da parte della Fondazione Aiutiamoli a Vivere, partner del progetto, mirati sia al miglioramento delle infrastrutture che della didattica; questi istituti si sono dimostrati partners affidabili.

Paese di intervento: Bielorussia, in particolare gli istituti di Senno e Cernitsy (regione di Vitebsk), Riasno (regione di Mogilev), Vasilevici (regione di Gomel), Porecie ed Oshmiani (regione di Grodno), Yamstrembel (regione di Brest)
 

Contesto
La Bielorussia, oggi repubblica indipendente dell'Europa orientale, confina a nord-ovest con la Lituania e la Lettonia, a est con la Russia, a sud con l'Ucraina (Chernobyl) e ad ovest con la Polonia.
Già repubblica federata nell'ambito dell'Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche (URSS), è conosciuta anche come Russia Bianca.
Ha una superficie di 236.000 Kmq e la capitale è Minsk. Il territorio e' in prevalenza pianeggiante, caratterizzato dalla presenza di rilievi collinari che raramente superano i 300 metri di altezza e, nella regione meridionale di vaste aree paludose inabitate.
Le foreste che coprono circa 1/3 dell'intero territorio, sono costituite prevalentemente da pini, abeti e betulle, a nord, e da querce, olmi e faggi bianchi, a sud. Oltre a diversi laghi sono presenti numerosi fiumi, tra i quali la Dvina, a nord, il Nenumas, ad ovest ed il Dnepr e i suoi tributari (Pripyat, Beresina e Soz) che scorrono a est e nelle regioni centrali e meridionali. Il clima e' generalmente mite e umido, con temperature più fredde ad oriente, con una densità media di 49,5 unità per Kmq, lo stato ha una popolazione di 10.500.000 abitanti, tradizionalmente dedita all'agricoltura, dopo la seconda guerra mondiale conobbe un rapido processo di urbanizzazione.
La Bielorussia è suddivisa in 6 regioni, Minsk è la maggiore città, con circa 2.000.000 di abitanti, altri importanti centri urbani, capitali delle rispettive regioni, sono Brest, Gomel, Grodno, Mogilev, Vitebsk.
Il progetto andrà ad operare su tutte le regioni del paese, con l’eccezione della regione di Minsk.
Le regioni prevalentemente colpite  dalla catastrofe della centrale nucleare di Cernobyl del 1986 sono state quelle di Moghilev e di Gomel, ma anche le altre hanno subito notevoli effetti derivati, come una consistente immigrazione da parte della popolazione direttamente colpita ed un impoverimento dell’agricoltura, pur con intensità e caratteristiche diverse.
Proprio le differenze nello sviluppo delle attività agrozootecniche fra regioni con caratteristiche territoriali non molto dissimili, costituiscono una motivazione per lo sviluppo di reti di collaborazione fra istituti che si trovano a gestire problemi in gran parte simili ma con approcci tecnici e culturali diversi.
La scelta dei 7 istituti si fonda sulla conoscenza diretta da parte della fondazione Aiutiamoli a Vivere. Tutti gli istituti sono stati oggetto di interventi da parte di diversi comitati della fondazione. Una delle azioni del progetto prevede lo sviluppo di uno stretto coordinamento in Italia fra gli interventi programmati dai diversi comitati della fondazione in modo da arrivare a una pianificazione comune e concertata con i partners bielorussi.

 

Ambito di intervento: coordinamento di attività degli istituti

 
Beneficiari:  i ragazzi e le ragazze degli istituti

Obiettivi generali
IN LOCO

  • garantire un efficiente coordinamento fra i vari istituti
  • valutare le potenzialità e i problemi nel settore agrozootecnico nei vari istituti
  • migliorare la preparazione tecnica e didattica dei formatori bielorussi

IN ITALIA

  • sensibilizzare la realtà sociale del territorio di Settimo Torinese, e limitrofo, ai problemi della società bielorussa, e sviluppare proficue collaborazioni

Azioni principali realizzate

  1. costituzione di un organo di gestione del progetto e di coordinamento delle attività
  2. organizzazione di uno stage formativo in Italia per il coordinatore bielorusso del progetto
  3. realizzazione di un efficiente collegamento in rete fra i vari istituti e una formazione a distanza
  4. realizzazione di una valutazione tecnica presso gli istituti e organizzazione di uno stage formativo in Bielorussia per i direttori degli istituti e i formatoriagrozootecnici

 Associazioni e partner
In loco

Istituti di Senno, Cernitsy, Riasno, Vasilevici, Yastrembel, Oushmiane, Poriecie In Italia 

  • Fondazione Aiutiamoli a Vivere, Comitato di Settimo Torinese
  • CISV (gestore amministrativo del progetto)
  • ENAIP Piemonte, sede di Settimo Torinese
  • Coldiretti, provincia di Torino
  • Istituto zooprofilattico sperimentale
  • I.T.A.S. G. Dal masso
  • Azienda agricola Franca Bollito di Moncalvo Roberto

Durata: 12 mesi

Progetto concluso.