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L'ESSERINO CHE INDOSSA LA CORONA

Il coronavirus raccontato in una fiaba per bambini

Tradotto in più lingue il libro scritto dalla psicologa Susanna Ascarelli e illustrato da Cecilia Caporlingua si può scaricare e condividere.

“L’esserino che indossava tutti i giorni la corona” è un progetto nato da tre donne con professioni diverse ma accomunate dall’amore per la lettura e l’arte.

Durante il periodo di lockdown causato dalla pandemia da coronavirus la psicologa Susanna Ascarelli, l’illustratrice Cecilia Caporlingua e la manager culturale Lior Misano hanno pensato a un modo per spiegare ai bambini quello che stava accadendo.

È nata così l’idea di un esserino che arriva da lontano, portando con sé la sua “corona” da cui è inseparabile: giocando con l’equivoco della lingua corona/coronavirus si parla di quest’esserino che ha stravolto le vite di molti, senza mai nominare direttamente il virus. Anche nelle illustrazioni, il virus ha un aspetto amabile e rotondetto perché l’obiettivo non è quello di rappresentare un nemico, spaventando i bambini, ma di renderli più consapevoli.

Nella fiaba infatti si fa riferimento alle regole da attuare per evitare il contagio, alle routine interrotte e alla difficoltà di stare lontano dalle persone care, ma anche dell’importanza della medicina e della ricerca per far fronte a quest’emergenza globale. La fiaba ha una funzione evocativa essenziale per parlare di quello che sta accadendo rispettando il desiderio di sapere di ogni bambino, ma anche dei bambini cresciuti che chiamiamo adulti, lasciando spazio a ciò che ognuno può e vuole intendere. "L'esserino che indossava tutti i giorni la corona" è stata scritta inizialmente in italiano, ma considerando la diffusione rapida del virus a livello internazionale, è stata già tradotta  in inglese e altre lingue.

La fiaba illustrata è stata tradotta in più lingue si può scaricare QUI